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dal web
Gli
integratori alimentari per lo sport
Cosa sono e a cosa servono
Le
informazioni diffuse dai video o da articoli, non intendono e non
devono sostituirsi alle opinioni e alle indicazioni del tuo medico
curante o di altre figure professionali che si occupano della tua salute
Gli
integratori alimentari sono supplementi aggiunti alla dieta e la
"integrano".
Integrare significa rendere completo, aggiungendo ciò che manca. Prima
di
trattare l'argomento integrazione, è necessario esaminare con
attenzione, le
abitudini nutrizionali del soggetto. Chi si allena necessita di un
introito
diverso rispetto ad una persona sedentaria.
Analizzata la dieta, calcolato il fabbisogno calorico e osservate le
proporzioni fra i vari nutrienti, (fisiologia della nutrizione),
potremo
procedere a valutare l'opportunità di integrare l'alimentazione.
Essi completano la dieta, in modo che l'organismo disponga di tutti gli
elementi necessari, nei tempi e momenti ideali. Questo permette,
principalmente, di aumentare di massa muscolare o/e diminuire la massa
lipidica
(grasso corporeo); se sussistono le condizioni ideali (anabolismo
proteico -
lipolisi), mantenendo lo stato di salute.
La somministrazione, modi e tempi e quantità, variano in base al
soggetto e al
tipo di scheda di allenamento.
Gli integratori alimentari si
suddividono in:
PROTEICI
GLICIDICI o energetici
VITAMINICI
MINERALI
MISCELE CONTENENTI PIU' FAMIGLIE DI NUTRIENTI
I più importanti che non dovrebbero mancare
PROTEINE
Gli integratori di proteine possono essere a percentuale variabile.
Quelli più
diffusi contengono un alto tenore proteico (80/90%), sono assunti in
quantità
moderate (10/30 gr.), hanno un buon valore biologico, abitualmente
derivano da
latte e uova.
Non devono essere associate al 2° piatto tradizionale, la somma delle
proteine
contenute nei secondi (carne, formaggi, uova, pesce ecc.) sommate a
quelle in
polvere, potrebbero non essere interamente assimilate. La capacità
assimilativa
di un pasto è limitata. L'integrazione proteica, se necessaria, è
consigliata
nei momenti della giornata in cui le nostre abitudini alimentari, non
prevedono
cibi ricchi di proteine.
Questi momenti sono:
COLAZIONE E SPUNTINI FRA I PASTI
PRINCIPALI.
La quantità va calcolata in relazione alle reali esigenze. Mediamente,
una
buon'integrazione proteica è rappresentata da 15/30 gr. di proteine, ad
alta
percentuale, al dì.
Non è vero che proteine ad alta percentuale favoriscono la definizione,
mentre
a basso tenore proteico e ad alta percentuale di carboidrati,
favoriscano
l'aumento di massa muscolare.
Ogni integratore s'inserisce nel contesto nutrizionale per la sua
totalità.
CARBOIDRATI
Presenti principalmente nei primi piatti (pasta, riso ecc), nel pane e
nella
frutta, raramente necessitano un'integrazione specifica.
All'occorrenza,
esistono integratori a base di maltodestrine, zuccheri complessi che
sono
rapidamente "smantellati" in tante molecole di glucosio e fruttosio,
monosaccaridi con basso indice glicemico. La dieta associata e non
dissociata
presenta un ulteriore vantaggio: l'assunzione di proteine assieme ai
carboidrati, rallenta il processo digestivo in generale, ritarda
l'assorbimento
dei carboidrati, abbassando il loro l'indice glicemico.
VITAMINE E MINERALI
Sono catalizzatori nutrizionali indispensabili per il buon
funzionamento
dell'organismo. Contenuti principalmente nella frutta e nella verdura,
possono
all'occorrenza essere integrati attraverso polivitaminici e
multiminerali.
AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA
(Branched Chain Amino Acid)
Le concentrazioni di BCAA (leucina, valina, isoleucina) sono più
elevate nel
muscolo rispetto al plasma. Durante l'allenamento con i pesi, aumenta
il flusso
di BCAA dal sangue al muscolo in allenamento. Per questo motivo
un'attività
muscolare da Body Builder, comporta un calo di BCAA nel sangue e si
verifica
un'alterazione del rapporto plasmatico fra leucina, isoleucina, valina
e
triptofano. Quest'effetto, caratterizzato da sedute intense
d'allenamento,
condiziona la comparsa di fatica. Gli aminoacidi ramificati e il
triptofano
hanno la stessa porta d'accesso al SNC (sistema nervoso centrale),
attrav erso
una particolare "barriera" denominata: barriera emato-encefalica.
Solo poche sostanze possono raggiungere il cervello.
Durante l'allenamento intenso, il muscolo richiama i BCAA dal torrente
circolatorio. Il calo di amino acidi ramificati nel sangue rende più
facile il
passaggio del triptofano nel cervello. Raggiunto il cervello, il
triptofano si
trasforma in serotonina, un neurotrasmettitore implicato nel meccanismo
fisiologico dell'affaticamento e della stanchezza in generale. Infatti,
si
consiglia un bicchiere di latte caldo prima di coricarsi, proprio per
la sua
concentrazione di triptofano, favorisce la sonnolenza. Ottimo rimedio
per chi
soffre d'insonnia.
L'assunzione d'aminoacidi ramificati consente di evitare lo squilibrio
plasmatico, prodotto da una seduta prolungata ed intensa d'allenamento.
Sono consigliati dai due ad un massimo d'otto grammi d'aminoacidi
ramificati,
in relazione al peso muscolare, alla "durezza" dell'attività fisica e
alla sua durata.
Dal momento d'assunzione all'innalzamento della curva di aminoacidi
ramificati
nel plasma trascorrono circa due ore. Si consiglia l'assunzione due ore
prima
del crollo energetico, quindi un'ora prima della seduta di allenamento.
E'
possibile dividere l'assunzione in più momenti: due ore prima, un ora
prima ed
appena prima dell'inizio della seduta allenante.
Infine gli organismi scientifici internazionali consigliano il rapporto
2:1:1,
fra leucina, isoleucina e valina.
GLUTAMMINA
E' un aminoacido importante per l'ottimale funzionamento dei globuli
bianchi,
le cellule che provvedono ad eliminare gli agenti infettivi.
Dopo un allenamento lungo e intenso, avviene un calo, da due a
quarantotto ore,
delle capacità difensive del sistema immunitario. Un calo durevole di
glutamina
è associato al sovrallenamento. L'integrazione di glutamina può, con il
riposo,
favorire la ripresa post sovrallenamento. Per i dosaggi, consiglio le
indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti in commercio.
CARNITINA
E' una molecola fondamentale nel metabolismo degli acidi grassi.
Trasporta
l'acido grasso all'interno del mitocondrio, sede del processo di
combustione
(ossidazione) dei grassi. Deriva dalle proteine della carne e del pesce
ma può
essere sintetizzata da due aminoacidi essenziali: metionina e lisina.
L'esercizio fisico è in grado di provocare una perdita di carnicina nel
muscolo. Il dosaggio consigliato è di circa un grammo al giorno. C'è da
aggiungere che la letteratura scientifica testimonia, fino a questo
momento,
studi in modelli sperimentali animali. E' da valutare con cautela
l'estensione
dei risultati di tali ricerche, all'uomo.
CREATINA
E' una molecola che sommata ad un gruppo fosforico, diventa
fosfocreatina (CP),
energia utilizzata dal muscolo, nel sistema anaerobico alattacido, (i
metabolismi energetici).
Se aumenta la creatina nel muscolo, aumenta anche la fosfocreatina.
L'integrazione di creatina, nei dosaggi raccomandati e riportati sulle
etichette
dei prodotti in commercio, incrementa le capacità anaerobiche
alattacide.
Nessun effetto sulle doti aerobiche. La creatina assunta è solo in
parte
assorbita. Di quella assorbita, una parte è metabolizzata a livello
epatico e
solo una parte raggiunge il muscolo. Di quella che arriva al muscolo,
solo una
parte viene trasformata in fosfocreatina. E' consigliabile l'assunzione
con
carboidrati.
Buona corsa a tutti
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